Crollo Afragola 31 luglio 2010

La Repubblica

Crolla una palazzina ad Afragola: tre morti
Estratta viva una bambina di dieci anni

Le vittime sono due giovani coniugi e una 75enne. Sopravvissuta la nipote di quest’ultima, prognosi di 30 giorni. Esplode la rabbia degli abitanti della zona. La sciagura causata da un cedimento strutturale

31 LUGLIO 2010

ROMA – Tre persone sono morte per il crollo di una palazzina avvenuto poco dopo l’una della scorsa notte ad Afragola, nel Napoletano. Una bambina di dieci anni, nipote di una delle vittime, è sopravvissuta ed è stata estratta viva dopo un complicatissimo intervento: è in condizioni discrete e i medici ipotizzano una prognosi di 30 giorni.
Dopo otto ore di lavoro, i soccorritori hanno estratto tre corpi. Si tratta di una coppia di sposi – Pasquale Zanfardino, di 33 anni, ed Enrica Tromba, di 29, che vivevano al primo piano della palazzina e che sono stati ritrovati abbracciati, e di un’anziana donna, Anna Cuccurullo, di 75 anni. Quando ormai si erano perse le speranze di trovarla ancora in vita, è stata individuata sotto le macerie la piccola Imma Mauriello, che si era trattenuta con la nonna per farle compagnia durante la notte. La bambina si è fatta sentire dai soccorritori chiamando “mamma”. Era incastrata: liberarla dalla posizione in cui si trova e mettere in sicurezza l’area circostante ha richiesto un intervento molto delicato. Durante l’operazione Imma ha parlato e ha addirittura chiesto un gelato. Dall’esterno le è stato somministrato ossigeno con una grossa bombola.
La bambina, rimasta 15 ore sotto le macerie, è stata ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale Santobono di Napoli. Era lievemente disidratata. Ha riportato un trauma da schiacciamento a un piede ed è da valutare se ne abbia anche uno  toraco-addominale con eventuali conseguenze al fegato. Nessun problema invece sul piano neurologico. I medici ipotizzano una prognosi di 30 giorni. “La piccola ha reagito bene dal punto di vista fisico – dice Eduardo Ruotolo, vice direttore sanitario del Santobono – è una bambina forte. Ricorda tutto ciò che è accaduto ed è rimasta cosciente durante tutto il tempo passato sotto le macerie”.
“Mia figlia ha chiesto della nonna perché non lo sa che è morta. Lei è salva ma io ho perso mia madre. Avrei voluto che si fossero salvate entrambe…”, ha detto la madre della bambina ai giornalisti. “Ha fame, vuole qualcosa da mangiare – ha continuato la signora Carmela – mi ha dato un bacio forte e vuole stare sempre con me. Chiunque siano i responsabili, ormai è successo”. La donna ha aggiunto che il palazzo era stato da poco ristrutturato come avevano voluto i coniugi Zanfardino.
Nel crollo la palazzina di due piani è sprofondata di circa due metri al di sotto del livello stradale e nel punto in cui è stata localizzata Imma si erano formate delle bolle d’aria. Al momento della sciagura non erano nella palazzina gli altri abitanti, tre immigrati, Hassan Mayoufi, 43 anni, Mina Mayoufi, 35 anni, entrambi del Marocco, e Jeff Kwame Kwakye, originario del Ghana. In un primo momento si era ipotizzato che il crollo fosse stato provocato da un cedimento strutturale dovuto alle notevoli infiltrazioni di acqua piovana (sulla zona, nelle prime ore della notte, si è abbattuto un violento nubifragio). Ma poi i pompieri hanno escluso che questa possa essere stata la causa del cedimento dell’edificio, costruito negli anni Quaranta e modificato una ventina d’anni dopo. Successivamente un tecnico ha mostrato ai giornalisti le travi di legno che venivano utilizzate ancora negli anni ’40 e ’50 spezzate dal crollo, travi che apparivano anche in parte marce. “Sopra quelle travi è stato caricato un solaio – ha precisato – il cui peso non è stato retto dalle strutture”.
Sul posto hanno operato due squadre dei vigili del fuoco di Napoli, 20 volontari della Protezione civile, carabinieri, polizia, vigili urbani e tecnici del Comune di Afragola. Una gran folla di persone – per la maggior parte abitanti della zona – è scesa in strada e chiede di poter partecipare alle operazioni di soccorso. I vigili del fuoco, però, hanno fatto sgombrare l’area, anche perché c’è il pericolo che un edificio vicino a quello crollato possa a sua volta subire un cedimento.
Ci sono stati momenti di tensione. Alcuni parenti e amici delle persone coinvolte hanno manifestato rabbia e dolore aggredendo verbalmente e anche fisicamente le forze dell’ordine. Una donna è stata colta da malore ed è stata soccorsa dagli uomini della Protezione civile.

 

COMUNICATO CROCE ROSSA Crollo palazzina Afragola

A seguito del crollo della palazzina che si è verificata nella notte fra il 30 e 31 luglio ad Afragola (Napoli) in via Calvanese, la Croce Rossa e stata immediatamente attivata.

I primi a giungere sul posto sono stati i Volontari del Comitato Locale Napoli nord, con mezzi, ambulanze e decine di operatori. Alle prime luci dell’alba (quando ancora il numero delle vittime e di quello delle persone probabilmente coinvolte nel crollo, non era certo) sono state allertate – tramite il commissario provinciale – altre quattro  ambulanze (provenienti dai gruppi di  Napoli, S. Sebastiano, Mugnano e S. Giorgio) e una squadra di sostegno psicologico, squadra che poi è dovuta effettivamente intervenire giacché le operazioni di soccorso si stanno svolgendo in un clima di grande tensione e la rabbia dei parenti delle vittime più volte si è fatta sentire anche nei confronti delle forze dell’ordine.

Sul posto fin dalle prime battute è stata altresì impiegata una squadra della sezione cinofili (due operatori e due cani specializzati nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie).
Alle 17.30 circa una bambina è stata estratta dalle macerie fra gli applausi, e le grida liberatorie, di tutti i presenti: un inaspettato lieto fine nella tragedia che ha colpito Afragola (Napoli) con il crollo del palazzo che ha causato la morte di tre persone.

E pensare che i primi lamenti di Imma li hanno colti i quattro cani dell’unità cinofila di Croce Rossa che già nell’imminenza del crollo sono giunti sul posto e hanno cominciato il lavoro per cui sono stati addestrati. Prima sono stati individuati i corpi ormai senza vita delle tre vittime e poi, alle 13 di sabato scorso, la bimba di 10 anni.

Cico, Giordan, Kelso e Swami sono i nomi dei cani che, insieme ai loro accompagnatori, hanno permesso di salvare una vita umana. Un compito non facile quello del cane cosiddetto da “macerie e superficie” che arriva a cogliere i segnali vitali di un essere umano imprigionato sotto cumuli di detriti anche in condizioni estreme, laddove i cinque sensi dell’uomo sarebbero insufficienti.
Condizioni estreme che si sono presentate proprio nella notte tra venerdì e sabato scorsi: la pioggia battente e il vento forte  però non hanno impedito ai due labrador, al border collie e al border terrier della Croce Rossa di svolgere con successo il compito per cui sono stati addestrati.

Ci vogliono minimo due anni, con un addestramento settimanale costante, per poter operare agli elevati livelli di Cico, Giordan, Kelso e Swami.

 

 Redazione

Afragola, crolla una palazzina: tre morti, viva piccola di 10 anni

Dopo 8 ore di ricerche sono stati ritrovati prima due corpi, quelli di Pasquale Zanfardino, di 33 anni ed Enrica Tromba e poi quello di Anna Cuccurullo. Viva una piccola di 10 anni

Un palazzo è crollato in via Calvanese ad Afragola, in provincia di Napoli, seppellendo 3 persone. Dopo otto ore di estenuanti ricerche sono stati ritrovati prima due corpi, quelli di Pasquale Zanfardino, di 33 anni ed Enrica Tromba, di 29 che vivevano al primo piano della palazzina e poi quello di Anna Cuccurullo di 75 anni. Estratto vivo il corpo della piccola Imma Mauriello che ieri aveva deciso di trascorrere la notte con la nonna.

Inizialmente si pensava che i dispersi fossero 7, ma i tre immigrati che abitano la struttura di 2 piani, si trovavano fuori per le vacanze.

I SOCCORSI – I vigili del fuoco hanno scavato a lungo a mani nude nel tentativo di raggiungere gli altri corpi. Sono state utilizzate anche unità cinofile per tentare di identificare i punti nei quali potrebbero essere i dispersi.

LE CAUSE – Il crollo dell’edificio, di recente ristrutturazione, sarebbe stato provocato da un cedimento strutturale dovuto alle notevoli infiltrazioni di acqua piovana. In tutta la zona, nelle prime ore della notte, si è abbattuto un vero e proprio nubifragio, caratterizzato da intensissime precipitazioni e da forti raffiche di vento.

Una gran folla di persone è scesa in strada e chiede di poter partecipare alle operazione di soccorso. I vigili del fuoco, però, hanno fatto sgombrare la zona, anche perchè c’è il pericolo che un edificio vicino a quello crollato possa a sua volta subire un cedimento.

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